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Una vittima di molestie rompe il silenzio dopo 50 anni

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Cara Abby, quando andavo a scuola 50 anni fa, sono stata molestata da due ragazzi. Ho appreso che recentemente sono morti. Ho scritto alla sorella di uno di loro, raccontandole quello che il fratello mi ha fatto e come mi sono sentita e le ho raccontato la mia felicità nel sapere che sono morti. L...

Cara Abby,
quando andavo a scuola 50 anni fa, sono stata molestata da due ragazzi. Ho appreso che recentemente sono morti. Ho scritto alla sorella di uno di loro, raccontandole quello che il fratello mi ha fatto e come mi sono sentita e le ho raccontato la mia felicità nel sapere che sono morti. Lei mi ha risposto, definendo la mia lettera triste e amara per aver portato alla luce una notizia successa così tanto tempo fa. Negli anni ’60 si preferiva non raccontare per paura di essere derisa, criticata o definita una bugiarda. Io sono una donna e tanti anni fa era diverso. Per favore, stampa la mia lettera,
Confusa della California

Cara Confusa,
è normale che la sorella ti abbia risposto in quel modo, considerando che non conosceva la situazione e quello che ti è successo.

Sono d’accordo riguardo al fatto che siamo diventati più aperti su tematiche quali il sesso e la violenza rispetto agli anni ’60. Spero che in qualsiasi modo tu sia riuscita ad avere il giusto supporto per poter parlare della tua esperienza, perché potrebbe essere terapeutico. Puoi contattare RAINN, Rape, Abuse, Incest, National Network, dove puoi trovare assistenza e un valido aiuto.

Cara Abby,
sto uscendo con un uomo meraviglioso “Art” da 4 anni.Lui è forte, affettuoso e mi tratta come fossi una principessa. Abbiamo parlato varie volte di matrimonio e sospetto che me lo chiederà presto. Sono sicura che “Art” sia l’uomo giusto e vorrei sposarlo subito. La mia unica preoccupazione è che finirò per essere come lui un giorno.

So che sembra stupido dirlo, ma da quando sono al mondo credo di non aver mai visto nessuno in famiglia che si amasse in quel modo. Papà sembrava provare a far felice mamma, che a sua volta non mostrava il minimo segno di affetto o non sembrava capire i gesti affettuosi del papà. Discutevano su ogni piccola cosa e sono arrivata al punto che divorziassero per non doverli più sentire.

Ho parlato delle mie parole con Art, il quale mi ha detto di non preoccuparmi. Lo amo troppo perché attraversi gli stessi problemi, anche se involontariamente, e non voglio che i miei figli crescano con l’idea che i loro genitori non si amino. Come posso non ripetere gli stessi errori del passato?
Unlike

Cara Unlike,
Tua madre avrebbe potuto andare incontro a tua madre, considerando che lui faceva di tutto per compiacerla e questo è molto triste. Non devi seguire le loro orme. I bambini non sempre crescono emulando i propri genitori. Tu sei una persona diversa da loro e sei consapevole di quello che hai vissuto mentre crescevi. Se tu e Art riusciste a trovare un accordo quando i problemi si presentanountitled1 185x115, dovreste cavarvela.