Le donne incinte ignorano gli avvertimenti contro il fumo e alcol

Migliaia di mamme fumano e bevono in gravidanza nonostante le indicazioni di avvertimento, ha rivleto un sondaggio.
Una mamma su 20 fuma e una su 25 consuma bevande alcoliche per alleviare lo stress in gravidanza, secondo il sondaggio su 1.100 donne in gravidanza, effettuato da the baby charity Tommy’s.
Tommy’s ha estrapolato i dati per scoprire che le madri che fumano in gravidanza sono 32.900 nel Regno Unito ogni anno, mentre quelle che bevono 25.200.

Jane Brewin, amministratore delegato di Tommy’s, ha dichiarato: “Fumare o bere in eccesso non dovrebbe mai essere visto come soluzioni valide per affrontare lo stress in gravidanza. Gli effetti dannosi di entrambe le azioni sono stati ben documentati.
“Le sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco possono causare tutta una serie di problemi – il rischio di un 26 per cento superiore a quello di abortire o avere un bambino nato morto o nato in un peso alla nascita inferiore.”

Ha detto che i bambini sono più suscettibili a sviluppare infezioni polmonari e asma, e il rischio di morte triplica.
Ha anche espresso preoccupazione perchè bere alcol che porta alla sindrome alcolica fetale, che può causare danni cerebrali e malformazioni facciali.
La scorsa settimana, l’inchiesta della Tommy’s ha rivelato che nove su 10 donne in gravidanza si sentono stressate durante la gravidanza.

Andrew Shennan, professore di ostetricia per Tommy, ha dichiarato: “Anche se tutti gli effetti dello stress materno su un nascituro non sono noti, la ricerca ha già dimostrato che le donne incinte che soffrono di livelli più elevati di stress per un periodo prolungato sono a maggior rischio di complicanze come aborto spontaneo e parto prematuro.
“E’ quindi indispensabile che le donne incinte abbiano accesso alle informazioni quanto più possibile per prendere le misure necessarie per ridurre i livelli di stress.
“Invece di ricorrere a sigarette o bere quantità eccessive di alcol, queste misure possono a volte essere semplice come parlare sui problemi che stanno causando preoccupazione, o la ricerca di ulteriori informazioni sul tema.”