Etrusca 
Nonostante si cerchi di demonizzare (con ragione) la tintarella, all’arrivo della bella stagione tutti corriamo a cercare il prodotto che ci faccia abbronzare il più possibile il più in fretta possibile.
Allora, cerchiamo di fare ordine. Un’esposizione ai raggi solari moderata, se non si hanno particolari controindicazioni, non solo non fa male, ma fa addirittura bene.
Infatti i raggi solari stimolano le difese immunitarie, aiutano la produzione di vitamina D da parte dell’organismo ed inoltre ci migliorano sensibilmente l’umore. Oltretutto un po’ di colore ambrato dona a tutti, quindi non c’è motivo di privarsene, purchè si faccia uso di un po’ di buonsenso.
Preparare la pelle con scrub e trattamenti esfolianti va bene; integrare la dieta con alimenti ricchi di vitamina A, come carote, spinaci, pesche e ciliege, fa più che bene. Ma il tutto diventa inutile se poi ci si butta sotto il sole a “corpo morto”, ignorando precauzioni importanti come una buona crema protettiva e. soprattutto, gli orari giusti per l’esposizione.
Su questo non c’è da scherzare; esporsi al sole nelle ore più calde vuol dire cercare guai. Non si conquista così una bella abbronzatura, ma piuttosto si rimedia una bella scottatura. La scottatura, poi è solo il minore dei mali, perchè i rischi sono ben maggiori. Per non rovinare l’estate a nessuno nominerò solo quelli più “leggeri”, come eritemi, colpi di sole, macchie e brutte spellature che si portano dietro per tutta la stagione.
Il fattore di protezione, almeno all’inizio, deve sempre essere abbastanza alto. Non dimentichiamo che qualcosa è successo allo strato di ozono che protegge l’atmosfera dai raggi ultravioletti, e non sappiamo esattamente cosa. Di certo il suo assottigliamento non è una buona notizia per gli amanti della tintarella.
Salviamoci la pelle, il buon umore e le vacanze con qualche piccolo accorgimento che di certo non peserà. Ma poi, a chi piace stare sotto il sole alle 3 del pomeriggio?
