> > Cipolla selvatica: dove trovarla e come utilizzarla

Cipolla selvatica: dove trovarla e come utilizzarla

cipolla selvatica

L'aglio (o cipolla selvatica) è una pianta che si può trovare anche mentre si passeggia nei boschi o per i campi. È importante sapere distinguere l'aglio selvatico dalle piante tossiche

Mentre passeggiate per i boschi o in campagna, potrebbe capitarvi di imbattervi in piante particolari, dall’odore che rievoca un olezzo a voi assai familiare. Potreste trovarvi in presenza della cipolla selvatica, altrimenti nota come aglio selvatico. Tale pianta è presente in oltre 50 varietà, una delle quali è l’aglio orsino. Questo tipo di cipolla selvatica è caratterizzato da foglie larghe e fiori bianchi, che emanano un forte odore di aglio o cipolla. Spesso si trovano nei boschi, in popolazioni fitte, e sono rinvenibili prevalentemente in primavera.

Alcuni tipi di cipolla selvatica hanno una denominazione curiosa, ad esempio l’aglio delle streghe e l’aglio delle bisce. Si possono trovare in prati, campi e persino nei nostri giardini, specie se puliti regolarmente.

Come riconoscere la cipolla selvatica

Innanzitutto deve avere un forte odore di aglio e cipolla. Se non rilevate l’odore subito, provate a raschiare un po’ la superficie della pianta con le unghie e annusatela nuovamente. In caso di dubbio, lasciate perdere quella pianta e cercatene una con un odore più riconoscibile. Prestate attenzione, perché in natura esistono piante che possono assomigliare all’aglio o alla cipolla dal punto di vista visivo, ma in realtà si tratta di piante tossiche, come il colchico autunnale e il mughetto.

Come distinguere la cipolla selvatica

Innanzitutto, l‘aglio o cipolla selvatico è caratterizzato da un pungente odore di aglio o cipolla, mentre il colchico autunnale e il mughetto non presentano alcun odore. Un’altra differenza si può riscontrare nelle foglie: ad esempio, la parte superiore delle foglie dell’aglio selvatico è lucida, mentre la parte superiore delle foglie del mughetto è opaca. Il colchico autunnale ha foglie con una consistenza dura, mentre le foglie dell’aglio selvatico sono morbide al tatto.
In caso di dubbi, consultate una persona esperta nella raccolta di piante selvatiche.

Utilizzo dell’aglio selvatico in cucina

In cucina, l’aglio selvatico si può utilizzare esattamente come l’aglio classico, anche se ha un odore meno intenso. Si adatta quindi perfettamente alla preparazione di soffritti, o come semplice condimento a crudo per le insalate estive, o ancora per insaporire le zuppe. Una curiosità relativa all’aglio orsino: le sue foglie possono essere utilizzate per fare un ottimo pesto, una gustosa variante del pesto di basilico. È inoltre possibile sminuzzare e congelare in sacchetti chiusi le foglie raccolte in primavera, in modo da poterle utilizzare anche in inverno.

Le proprietà terapeutiche della cipolla selvatica

Le proprietà terapeutiche dell’aglio selvatico o cipolla selvatica (nello specifico dell’aglio orsino) sono riconosciute a livello medico e sono davvero numerose, quindi ci limitiamo a citarne sono alcune. L’aglio orsino ha caratteristiche antibiotiche e antimicotiche, ha un effetto diuretico, abbassa il tasso di colesterolo cattivo nel sangue, disintossica da parassiti e funghi ed è ricchissimo di vitamine e minerali molto importanti per l’organismo umano.