> > Come cuocere i funghi a vapore

Come cuocere i funghi a vapore

Funghi pioppini

Esistono diverse varietà di funghi, alcune velenose e altre altamente pregiate. Così come le varietà, esistono diversi modi di cucinarli.


Avere persone a cena mette sempre in crisi. Non si sa mai che cosa cucinare. A volte nemmeno le quantità. Per rendere le cose più semplici ci si affida sempre più spesso a Internet e alle sue milioni di ricette. Ve ne sono alcune semplice e altre complicate. Per i principianti che vogliono fare bella figura ce ne sono tantissime. Ma un contorno facile, che non va mai fuori moda, e che rimane sempre delizioso sono ovviamente i funghi. Questi possono essere usati nei primi piatti o nei secondi, oppure come semplice contorno. Sono diversi i metodi per cuocerli.

I funghi

I funghi, al contrario dell’opinione comune, non sono delle verdure. Essi infatti appartengono allo stesso regno delle muffe e dei lieviti. Ne esistono più di 3 milioni di specie. Non tutti, ovviamente, sono commestibili. Ma ve ne sono alcune varietà molto apprezzate.

I più comuni sono forse gli champignon, mentre altri, che devono essere raccolti necessariamente nel loro luogo di origine, sono più costosi. Alcuni di questi sono i tartufi, i galletti e i porcini.

Dal momento che crescono dal terreno in modo naturale sono stati spesso oggetto di favole e fantasie degli uomini. Per esempio nel folklore si pensa che quando crescono in cerchio siano nati per via di danze notturne di gnomi o streghe. Nella Cina antica si pensava che una particolare specie facesse diventare immortali. Nella Roma imperiale, invece, erano particolarmente apprezzati in cucina. Si narra che lo stesso Claudio venne ucciso proprio con dei funghi dalla moglie Agrippina.

Come cuocere i funghi

Esistono davvero tanti metodi per cucinare i funghi. Nelle ricette si legge di cuocerli al forno o in padella, arrostirli oppure cuocerli al vapore. Quest’ultimo metodo è semplice e veloce. Infatti basta seguire pochi passi per avere un piatto delizioso e altamente nutriente.

Prima di tutto, ovviamente, bisogna pulire la materia prima. Quindi prenderli e metterli sotto l’acqua corrente, non troppo calda. In seguito asciugarli stando attenti a eliminare tutti i detriti di terra presenti nella parte bassa del fungo. Per quest’operazione è possibile utilizzare un panno umido, della carta oppure una spazzola morbida. Questa è forse l’operazione più lunga e tediosa del cucinare questo piatto. In seguito bisogna scartare la parte finale del fungo. Quindi tagliarli a fette, non troppo grandi né troppo piccole.

In seguito si prende una pentola molto capiente, si riempe d’acqua e si pone sul fornello. Bisogna far arrivare l’acqua a ebollizione, con una fiamma non troppo forte, preferibilmente medio-alta. Una volta che l’acqua è arrivata a temperatura, si deve prendere una seconda pentola più piccola, in cui vanno i funghi, e metterla nella prima.

Arrivati a questo punto si possono condire. Per renderli gustosi è bene aggiungere pepe e sale a seconda dei gusti, qualche cucchiaio di burro e un po’ di piccante. Bisogna farli cuocere per una ventina di minuti e saranno pronti. Si capisce principalmente dalla loro consistenza, ovvero morbida ma non troppo.